Arrivate a Fonsagrada, dopo aver percorso e attraversato montagne intere a 1000 metri di altezza, abbiamo trovato i nostri zaini in un bar e da lì siamo andate all’ostello consigliato dalla barista: un albergues meraviglioso, pulitissimo, con solo 6 letti per stanza, e nella nostra persino tutte donne. Ci hanno dato lenzuola e asciugamani, da non credere. Ho trovato lavatrici e asciugatrici così mi sono messa a lavare come se non ci fosse un domani. Ho girato in asciugamano per tutta la sera fino a che le mie cose non erano finalmente asciutte. Girellando per l’albergue mi sono fermata a chiacchierare con il gestore e due anziani signori. Uno di loro indossava una maglietta con scritto “Da Roma a Santiago”. Ho immediatamente collegato con l’articolo letto pochi giorni prima a Salas in un bar del paese in cui si scriveva di questo signore che aveva iniziato il cammino a Roma. Età: 71 anni. Abbiamo condiviso chiacchiere da camminatori (quale oramai sono!!): le distanze, i tempi, la fatica, i cammini più belli e quelli meno. Stanche morte e soprattutto in asciugamano, Viola ed io ci siamo ordinate due pizze all’ostello. Non molto buone, le abbiamo lasciate a metà e siamo andate a dormire. Maluccio.....notte agitata.
Il giorno dopo abbiamo deciso di non camminare, ma di riprenderci. Primo stop la farmacia. Poi il pullman per Lugo. Deboli e stanche, abbiamo pensato che la tappa di 30 km potevamo evitarcela. Oltretutto, quel giorno il tempo era davvero inclemente e la visibilità minima. Così, ci siamo fatte un piccolo viaggio nella nebbia per arrivare fino a Lugo, città che ci ha sorprese per la sua bellezza. Siamo arrivate a Lugo verso mezzogiorno, abbiamo trovato il nostro albergue, lasciato gli zaini e subito uscite a visitare il paese. Il sole era tornato fra noi e con lui il buonumore e benessere nostro. Lugo è bellissima, la giriamo in lungo e largo, instancabile e ricaricate di energia e ottimismo da tanta bellezza. Il cielo è di un blu che più blu non si può. Viola corre felice tra parchetti e giardini. Siamo felici, ormai a metà strada.
From Fonsagrada, to Lugo
We have arrived in Fonsagrada, after having crossed entire mountains, 1000 meters high. We found our backpacks in a bar and from there, we went to the hostel recommended by the bartender: a wonderful, very clean albergues, with only 6 beds per room, and in our room, all women. They gave us sheets and towels, unbelievable. I found washing machines and dryers, so I started washing like there was no tomorrow. I wandered in a towel all evening until my things were finally dry. Walking around the hotel I chatted with the manager of the hostel and two elderly gentlemen. One of them was wearing a T-shirt saying "From Rome to Santiago". I immediately connected with the article I read a few days earlier in Salas, about this gentleman who had started his journey in Rome. Age: 71 years. We shared stories: distances, times, fatigue, the most beautiful paths and those less. Tired to death and above all in towel, Viola and I ordered two pizzas at the hostel. Not very good ones I have to say, we did not finish them and went to sleep. Very badly ..... an agitated night.
The next day we decided not to walk, but to recover. First stop the pharmacy. Then, the bus to Lugo. Weak and tired, we thought that it was good to avoid the 30 km walk. Moreover, that day the weather was really inclement and the visibility was minimal. So, we took a little trip in the fog to get to Lugo, a city that surprised us with its beauty. We arrived in Lugo around noon, found our hotel, left our backpacks and immediately went out to visit the town. The sun had returned among us and with it our good humor and well-being. Lugo is beautiful, we walked long and wide, tireless and recharged with energy and optimism of such beauty. The sky was blue of a blue that will stay with me forever. Viola ran happily between parks and gardens. We are happy, now halfway to Santiago.